sabato 1 aprile 2017

Aria di novità



Ne avevamo già parlato in un post di qualche mese fa: le “direttive”, cioè le tre associate che dalla fondazione di Fili tra le mani hanno fatto parte del comitato chiamato a gestire l’associazione, si sono dimesse per fare spazio a nuove persone ed idee. 


La decisione è maturata già da un anno e sempre da un anno è stata annunciata, pertanto tutte le associate ne erano consapevoli. Tuttavia l’avvicinarsi del momento in cui la decisione è stata attuata ha provocato un certo disagio almeno in alcune. Si è percepito in qualcuna il timore che, se non sarà più lo storico terzetto ad essere al timone, l’associazione e le sue attività si sfilacceranno. In altre vi è la sensazione di non essere in grado di ricoprire i ruoli. 



Le ormai ex “direttive” hanno rassicurato le associate su diversi punti. In particolare:
1. Gli adempimenti necessari sono la cura di un po’ di scartoffie: la raccolta delle iscrizioni, la tenuta della striminzitissima contabilità, la gestione del denaro per il pagamento degli affitti, un paio di verbali d’assemblea.

2. Essendosi il gruppo ridotto di unità, di fatto le decisioni vengono prese collettivamente durante gli incontri, pertanto non ci sono particolari questioni decisionali.

3. Ma vi sembra che le ex “direttive” possedessero particolari doti tali da renderle particolarmente qualificate per il ruolo?? No, dai, siamo serie! E’ giusto questione di tenere insieme il gruppo durante le serate ed essere di stimolo a far procedere le idee di lavoro che escono.

4. Non avete voglia di qualcosa di nuovo? Di qualche idea fresca? Di un modo diverso di lavorare? Non avete idee vostre che finora non hanno trovato spazio e che finalmente potrebbero trovare il giusto sviluppo?

5. Pensate davvero di liberarvi dell’invadente trio? Che scomparirà nel nulla? Credete davvero che non vi importunerà con altre idee balzane, che non dirà la sua sempre e comunque, che non sarà disponibile a darsi da fare per il gruppo? 

Alla luce di queste condivisioni, attendiamo di sapere chi avrà voglia di sostituire le tre pazzerelle e quali meravigliosi progetti scaturiranno dal nuovo assetto.


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