mercoledì 22 novembre 2017

Decisioni in corso



In questi ultimi tempi sono proseguite le decisioni e i lavori riguardo al nostro primo cassetto da tipografo – ce ne sono a disposizione due, infatti, e chissà cosa ci inventeremo per il secondo!

Dopo diversi confronti, abbiamo deciso di stare sul tema naturalistico, dunque piante e fiori, ma di ribadire l’identità personale e del gruppo. Pertanto, accanto a profumate rose e colorati iris, faranno capolino le iniziali delle associate - ognuna ricamerà la propria. Non mancherà neppure il nome della nostra associazione.


Abbiamo ritenuto che un cotone color burro fosse il più adatto in abbinamento con il legno del cassetto da tipografo, trovando il bianco troppo in contrasto e l’ecru eccessivamente spento.

Abbiamo deciso di dare la prevalenza al punto croce, perciò le iniziali ed ogni altra lettera saranno ricamate con questa tecnica. Per quanto riguarda i fiori del nostro erbario, si è invece deciso di accogliere ogni tecnica che le associate vorranno usare. 

Dopo queste decisioni, rimaneva da stabilire l’uso dei colori e degli schemi: ognuna avrebbe scelto liberamente? Meglio creare delle linee guida vincolanti? Si è optato anche in questo caso per una libertà con qualche confine: riguardo agli schemi, ognuna è libera di scegliere quello che preferisce, sia per il ricamo della propria iniziale, sia per il ricamo dei fiori; riguardo ai colori, si sono predefinite le palette utilizzabili. 



Il momento della scelta delle nuances è stato uno dei più animati e divertenti, dati i diversi gusti delle associate. La selezione dei viola è stata un capolavoro di diplomazia: divise tra tonalità vivaci e lilla spenti, si è alla fine salomonicamente optato per una palette intermedia dotata di un certo brio ma senza essere sgargiante. E’ poi stata una goduria sguazzare tra le innumerevoli scatole di matassine messe a disposizione da Monica e accostare le diverse tonalità: siamo tornate bambine!

Non abbiamo infine mancato di misurare accuratamente la stoffa a disposizione e dividerla nei riquadri richiesti (cento!) per poi distribuirla a tutte le associate.

Ora ognuna è alle prese con i ricami concordati e non vediamo l’ora di ritrovarci a comporre il nostro cassetto da tipografo con il fiorito campionario.

venerdì 20 ottobre 2017

Ricami nel cassetto




L’idea era già stata proposta dal nuovo direttivo all’inizio del mandato: immaginare un lavoro collettivo utilizzando un cassetto da tipografo. Il progetto è stato presentato nuovamente e le associate l’hanno approvato senza esitazione. I cassetti a disposizione sono addirittura due e non si esclude che possano essere utilizzati entrambi.


Elettrizzate dai meravigliosi esempi trovati nel web, abbiamo iniziato ad interrogarci su come dovrebbe essere il nostro.

Ci piacerebbe che esprimesse lo spirito dell’associazione, il nostro modo di stare assieme, le nostre passioni. Come questo possa concretamente realizzarsi, è ancora piuttosto confuso:


Quale tema intendiamo sviluppare? Il ricamo, e quindi gli strumenti che ci permettono di realizzarlo? Oppure un argomento classico e sempre amato da chi lavora d’ago, come la natura?


Sarà ribadita l’identità del gruppo? Comparirà, pertanto, il nome dell’associazione?


E l’identità delle associate sarà espressa solo dal loro lavoro o intendiamo inserire quantomeno le iniziali di ognuna?


L’amicizia che ci lega troverà espressione nei ricami?



Non sono da meno le questioni tecniche:


Quale ricamo useremo? Il punto croce di recente affrontato? O anche altre tecniche, come quelle approfondite nel corso della vita dell’associazione?


Quale stoffa si presta meglio a questo lavoro? Il cotone? Il lino? Di che tramatura? E di che colore?


Quanti sono i riquadri a disposizione (un sacco!)? Quanto grandi dovranno essere i singoli ricami?


Insomma le domande sono ancora moltissime ed i prossimi incontri saranno dedicati al rispondere almeno a parte dei quesiti. Vi terremo aggiornati sulle nostre decisioni e sulla prosecuzione del lavoro.

giovedì 28 settembre 2017

Una crocetta tira l'altra



Il primo progetto del nuovo direttivo e del comitato tecnico, approvato con entusiasmo dal gruppo, ha visto protagonista il punto croce.

Si tratta di una tecnica ritenuta per lo più semplice e adatta a tutte, per molte anzi è il primo approccio al ricamo, inizio di un percorso che può portare poi a conoscere gli altri punti di quest’arte.




Per alcune delle nostre associate il punto croce era già una passione consolidata, per altre era tecnica nota almeno nei fondamenti, per altre ancora invece si trattava di un punto totalmente ignoto. Per quasi tutte rimaneva sconosciuto il punto croce su di un filo di trama.


Alla luce di ciò, si è deciso di partire dai fondamenti della tecnica, a beneficio delle neofite e quale ripasso per le altre, per poi arrivare per gradi al punto croce ad un filo.

Si sono dunque scelti degli schemi di base da proporre al gruppo per gli esperimenti del caso e si è deciso di utilizzare una tela di cotone a trama regolare – la tela Aida è stata subito accantonata.


Coloro che già conoscevano la tecnica l’hanno spiegata alle altre, concentrandosi in particolare su come dar vita ad un ricamo dal retro perfetto: questo metodo consente che il retro del ricamo risulti composto da una serie di punti verticali, senza che vi si trovino nodi, fili in disordine, punti laterali e passaggi di filo obliqui; neppure l’apertura e la chiusura del filo devono notarsi. Su come ottenere questo risultato, alcune delle associate pratiche di punto croce hanno condiviso la loro esperienza, pertanto sono stati acquisiti diversi metodi e trucchi, che hanno arricchito tutte. Non è stato trascurato di spiegare come ottenere buoni risultati con i filati sfumati, che richiedono di essere ricamati in maniera diversa rispetto ai fili a tinta unita.



Una volta presa dimestichezza con il punto croce standard, siamo passate al punto croce ad un filo su di un filo di trama: è quello che ha presentato le maggiori sfide! Sono state illustrate due tecniche, ognuna da parte di una diversa associata che la conosceva per esperienza precedente, così si è avuto modo di sperimentare entrambe ed ogni componente del gruppo ha potuto scegliere quella di propria preferenza.

Ben presto tutte hanno familiarizzato con le crocette e in associazione hanno iniziato a fiorire lavori di varie fogge e colori, su tessuti diversi e con schemi di ogni tipo: il punto croce ha conquistato tutte! Tanto che c’è nell’aria un lavoro collettivo che lo potrebbe vedere protagonista…


sabato 13 maggio 2017

Un felice ricambio di persone ed idee




Come vi avevamo anticipato, quest’anno è arrivato il momento del rinnovo del direttivo: con le dimissioni delle vecchie consigliere, si è liberato lo spazio per nuove partecipazioni e nuovi spunti. 


All’assemblea indetta a tale scopo, a regnare inizialmente è stata la titubanza e l’incertezza per il nuovo corso; pian piano i dubbi hanno lasciato il posto alla voglia di contribuire al futuro dell’associazione e così si sono messe in gioco l’affidabile Monica, la frizzante AnnaMarta, l’inesauribile Paola. Ad affiancarle occupandosi dell’organizzazione dei lavori e della gestione delle serate rimane il comitato tecnico nella formazione originaria – Annamaria, Elisabetta, Emanuela, Ilaria, Patrizia – con l’aggiunta di AnnaMarta.

Le entusiaste ragazze si sono messe immediatamente al lavoro: si sono riunite in formazione congiunta – direttivo e comitato tecnico – ed hanno elaborato le prime proposte per il gruppo, sia di indirizzo generale sia di natura operativa.
Al secondo incontro dell’anno le hanno condivise con tutte le associate. 

E dunque ecco il nuovo corso di Fili tra le mani.

In materia di indirizzo generale:
- Si propone che l’associazione sia, come d’altronde è stata finora, innanzitutto occasione d’incontro e d’amicizia, e che pertanto le associate siano libere di partecipare alle iniziative proposte oppure di procedere con i propri lavori personali durante gli incontri;
- Si desidera procedere, almeno per il momento, per temi brevi e con l’acquisizione di nuove tecniche, non solo di ricamo; spazio dunque anche alla maglieria e all’uncinetto;
- Si propone di acquisire nuove conoscenze tramite l’intervento di maestre esperte reperite al di fuori dell’associazione, per arricchire le competenze di chi lo vuole; anche in tal caso, chi non desidera potrà  essere presente pur continuando a sviluppare i suoi propri lavori;
- Si auspica che gli incontri dell’associazione creino una sorta di atmosfera da salotto della sera, in cui le chiacchiere e la spensieratezza la facciano da padrone, accompagnate, perché no, da qualche biscotto da sgranocchiare e tisana da bere;
- Ci si impegna nella ricerca di una sede che possa divenire stabilmente dell’associazione, con la possibilità di esporvi i lavori collettivi creati negli anni.

In materia di proposte operative:
- C’è il desiderio di approfondire la tecnica del punto croce, imparando a realizzarlo a retro perfetto e ad un filo su di un filo di trama; 
- Si propone di acquisire qualche nozione base di maglia, uncinetto e cucito; 
- Si auspica d’imparare il ricamo medievale con l’aiuto di Ilaria; 
- Si suggerisce di recuperare le vecchie tecniche già affrontate per chi non ha avuto l’occasione di seguirle in passato. 
Inoltre si propone un nuovo lavoro collettivo: la realizzazione di mini-ricami da inserire in un cassetto da tipografo, che abbia a tema l’associazione "Fili tra le mani" e quello che rappresenta per ciascuna di noi.

Le proposte sono state positivamente accolte dal gruppo e ulteriori spunti sono usciti dall’incontro, con la soddisfazione di tutte.

L’entusiasmo delle “direttive” e delle “tecniche” ha contagiato l’intera compagine: non vediamo l’ora di ritrovarci con spirito rinnovato e con spensieratezza a mescolare chiacchiere e fili, risate e lini.

sabato 22 aprile 2017

Un lungo filo rosso





Ebbene, dopo molto molto tempo e diverse peripezie, siamo riuscite a completare il nostro secondo lavoro collettivo! E’ dunque terminata la nostra super-tovaglia, concepita per fare da sfondo alle occasioni in cui mettiamo in mostra le nostre opere d’ago. 


Abbiamo voluto inserire in questo manufatto tutte le attività che in qualche modo si legano al ricamo: c’è la ricerca delle idee, che oggi si fa anche grazie al nostro prezioso pc, c’è il disegno dello schema, c’è il taglio della stoffa, il cucito a mano o a macchina, il ricamo stesso, la creazione a maglia che altrettanto ci appassiona, il lavaggio e la stiratura del lavoro finito, ed infine, immancabile, lo sfoggio delle nostre piacevoli fatiche. 


Noi concepiamo tutte queste attività come un unico percorso e abbiamo voluto renderlo evidente tramite il filo rosso che tutte le unisce, così come la passione per la creatività unisce noi associate.


Ora non rimane che trovare la giusta occasione per inaugurare la nostra opera collettiva!